Issues
Vol. 25, n. 97, aprile 2025
Le conseguenze respiratorie (e non solo) della prematurità: ciò che è utile conoscere
RIASSUNTO
La displasia broncopolmonare (DPB) è una delle sfide più complesse nella gestione dei neonati pretermine, con un’incidenza in aumento in relazione alla maggiore sopravvivenza dei nati estremamente pretermine. Sebbene i progressi nelle cure neonatali abbiano migliorato gli esiti a breve e lungo termine, la DPB rimane una condizione cronica con sintomi respiratori persistenti, ridotta funzionalità respiratoria e un elevato rischio di riacutizzazioni, che spesso richiedono terapie farmacologiche e frequenti ospedalizzazioni.
Oltre ai disturbi respiratori, la DPB è legata a complicanze cardiovascolari, ritardi nel neurosviluppo, difficoltà di crescita e un’aumentata vulnerabilità alle infezioni, rendendo il follow-up fondamentale per ridurre i rischi a lungo termine. La dimissione ospedaliera richiede una pianificazione strutturata, in cui il pediatra svolge un ruolo centrale nel garantire la continuità delle cure, monitorando la crescita, la funzione polmonare e la gestione delle terapie. Nei casi più complessi, un’unità di valutazione multidisciplinare può aiutare a definire un piano di assistenza personalizzato, facilitando il coordinamento tra ospedale e territorio. La formazione dei genitori è altrettanto fondamentale, affinché siano preparati a riconoscere eventuali segnali di allarme e a gestire in sicurezza la quotidianità del bambino.
ABSTRACT – The respiratory (and non-respiratory) consequences of prematurity: what is useful to know
Bronchopulmonary dysplasia (BPD) is one of the most complex challenges in the management of preterm infants, with an increasing incidence due to the higher survival rates of extremely preterm newborns. Although advances in neonatal care have improved both short- and long-term outcomes, BPD remains a chronic condition characterized by reduced lung function across the lifespan, persistent
respiratory symptoms, high risk of exacerbation, often requiring pharmacological therapy and frequent hospitalizations. Beyond respiratory disorders, BPD is associated with cardiovascular complications, neurodevelopmental delays, growth difficulties, and increased susceptibility to infections, making long-term follow-up essential to mitigate these risks.
Hospital discharge requires structured planning, with the primary care pediatrician playing a key role in ensuring continuity of care, monitoring growth, lung function, and treatment management. In more complex cases, a multidisciplinary assessment unit can help develop a personalized care plan, facilitating coordination between hospital and community care.
Parental education is equally crucial, ensuring that caregivers are prepared to recognize warning signs and manage the child’s daily needs safely.
Ricevuto: 20 marzo 2025
Accettato: 31 marzo 2025
Pubblicato: 7 aprile 2025